Call for Papers: Convegno dei dottorandi e dottori di ricerca “Tracce di identità”

Salvador Dalì

Call for Papers

I Convegno Internazionale dei Dottorandi e

Dottori di Ricerca

Tracce d’identità: espressioni, manipolazioni e persistenze

dall’Antichità all’Età contemporanea

(26-27 FEBBRAIO 2024, Sala Lignea, ExCataloghi, di via Porta di Massa, 1, Napoli)

People possess multiple identities because they occupy multiple roles,

are members of multiple groups and social categories, and claim multiple

personal characteristics, yet the meanings of these identities are shared with

and understood by members of society.

(Burke P.J., Stets J.E., Identity Theory, Oxford University Press, Oxford 2022)

Il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – in collaborazione con il Dottorato in “Scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche”, Dottorato in “Historical Studies” e Dottorato in “Archaeology and Art History” – promuove il I Convegno Internazionale dei Dottorandi e dei Dottori di Ricerca, dal titolo Tracce d’identità: espressioni, manipolazioni e persistenze dall’Antichità all’Età contemporanea. Il Convegno è incentrato su differenti metodologie e approcci riguardanti le “tracce” dell’identità, che si collocano in numerosi ambiti di indagine nel campo della storia, dell’archeologia e della storia dell’arte in tutte le età (antica, medievale, moderna e contemporanea). L’obiettivo è di creare uno spazio di scambio, di confronto e di discussione nel solco dell’interdisciplinarità, a partire dal quale giungere a nuove prospettive di ricerca sul tema.

Il concetto di identità si interseca con numerose dinamiche storiche, influenzandone tradizioni, istituzioni, memoria, cultura materiale ed espressioni artistiche. L’identità, infatti, è strettamente legata al manifestarsi e al ripetersi di pratiche condivise in relazione a fenomeni sociali, politici e culturali, che a loro volta contribuiscono a creare, modificare o sostituire altre identità: il suo carattere mutevole è rintracciabile in storie e miti di gruppi etnici, in elaborazioni artistiche e in contesti archeologici peculiari. In quanto concetto operativo, l’identità – sociale, geografica o politica – diventa uno strumento adatto per elaborare forme di rappresentazione e auto-rappresentazione nei vari ambiti della produzione culturale e della comunicazione, di cui restano tracce e testimonianze in ogni attività umana. In considerazione di questi aspetti, si penserà all’identità come un filtro attraverso cui esplorare molteplici linee di ricerca in grado di contribuire ad ampliare il dibattito scientifico attuale.

Il Convegno si pone come obiettivo l’approfondimento delle diverse tracce che, dall’Antichità all’Età contemporanea, consentono di cogliere i processi di rivendicazione e costruzione delle identità e le relative espressioni, manipolazioni e persistenze.

Di seguito sono elencati alcuni ambiti di interesse che possono essere inclusi:

  • monumentalizzazione dell’identità;
  • identità nella riflessione storiografica;
  • identità e memoria;
  • memorie identitarie e tradizioni nei contesti urbani ed extraurbani;
  • strumentalizzazioni politiche dell’identità;
  • identità nazionali ed etnogenesi;
  • identità nella cultura materiale;
  • identità e migrazioni;
  • identità e religione;
  • identità, confini geografici e geopolitici;
  • miti ed elaborazioni dell’identità;
  • autenticità e falsificazione dell’identità;
  • autorappresentazione e appropriazione dell’identità;
  • riuso, contaminazione e rifunzionalizzazione dell’identità;
  • segni storici, artistici ed archeologici relativi all’identità.

La presente Call for Papers è rivolta a dottorande/dottorandi in scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche, e dottoresse/dottori di ricerca nei medesimi ambiti che abbiano conseguito il titolo da non più di 5 anni. Per partecipare è richiesto:

  • la presentazione di un abstract in formato PDF di un massimo di 250 parole (bibliografia esclusa), redatto in una delle principali lingue europee, corredato da un titolo e 5 Keywords;
  • un breve curriculum studiorum di un massimo di 150 parole in cui siano indicati l’istituzione accademica di appartenenza, il settore scientifico-disciplinare di riferimento e i titoli.

La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata entro il 30 novembre 2023. I contributi devono pervenire via e-mail al seguente indirizzo: convegnotracce2024@gmail.com.

Suggerimenti bibliografici

Aime, M., Papotti, D., L’altro e l’altrove, Einaudi, Torino 2012.

Burke, J., Art and identity in Early Modern Rome, Routledge, London, 2008.

Citroni M., Wiseman T.P., Carandini A., Memoria e Identità. La cultura romana costruisce la sua immagine, SAMERL, Firenze 2003.

Diefendorf B.B., Hesse C. (eds.), Culture and identity in early modern Europe (1500-1800), The University of Michigan Press, Ann Arbor 1993.

Fabietti, U., L’identità etnica. Storia e critica di un concetto equivoco, Carocci, Roma 1995.

Ferraris, A.O., La costruzione dell’identità, Bollati Boringhieri, Torino 2022.

Gnoli, T., Neri, V., Le identità regionali nell’Impero tardoantico, Jouvence, Milano 2019.

Gombrich, E.H., The uses of images: studies in the social function of art and visual communication, Phaidon, New York 1999.

Graves-Brown, P., Jones, S., Gamble, C. (eds.), Cultural identity and archaeology: the construction of European identity, Routledge, London 1996.

Hall, J., The Self-Portrait: A Cultural History, Thames & Hudson, London 2016.

Hall, J.M., Ethnic identity in Greek antiquity, Cambridge University Press, Cambridge 1997.

Kaldellis, A., Romanland: Ethnicity and Empire in Byzantium, The Belknap Press of Harvard University, Cambridge-London 2019.

Pohl, W., Le origini etniche dell’Europa. Barbari e Romani tra antichità e medioevo, Viella, Roma 2000.

Rossi Pinelli, O., Arte di frontiera. Pittura e identità nazionale nell’Ottocento nord-americano, Carocci, Roma 2002.

Comitato organizzativo: Broli Costanza, Caruso Gabriele, Chiari Gianmarco, Consolo Giuseppe, Di Benedetto Paolo, Guarente Marina, Santagata Paolo, Puca Simona